Le Brigate Internazionali in Spagna

v. anche lo scritto di Luigi Longo

Le Brigate Internazionali erano costituite dai gruppi di volontari provenienti da tutto il mondo che durante la Guerra Civile Spagnola andarono a combattere nelle forze repubblicane contro i fascisti di Francisco Franco.
I primi contingenti delle Brigate Internazionali furono organizzati dal Comintern.

I volontari arrivarono da decine di nazioni diverse, e in particolare (stime):

Francesi 9.000
Tedeschi 4.000
Italiani 3.400
Polacchi 3.000
Statunitensi 2.800
Sovietici 2.000
Britannici 2.000
Belgi 1.500
Yugoslavi 1.500
Ungheresi 1.500
Cecoslovacchi 1.000
Baltici 900
Austriaci 900
Scandinavi 800
Cubani 700
Olandesi 600
Ungheresi 500
Canadesi 500
Svizzeri 400
Irlandesi 250
Portoghesi 150
Cinesi 100
Messicani 100
altri 1.000
TOT. 38-40.000

Oltre a questi centinaia di svizzeri, albanesi, bulgari, sudamericani, africani, arabi, ebrei di varie nazionalità.

Complessivamente le brigate furono composte da circa 40.000 fra uomini e donne; di questi, circa 10.000 persero la vita e altrettanti vennero feriti gravemente o furono dati per dispersi. Altri 20.000 circa prestarono la loro opera nei servizi ausiliari e sanitari.

Questi i dati forniti da fr.wikipedia:

Francesi 9.000
Tedeschi 2.200-5.000
Italiani 3.350
Polacchi 3.000
Statunitensi 2.400
Sovietici 3.000
Britannici 2.000
Belgi 1.500
Yugoslavi 1.500-1.600
Ungheresi 1.600-1700
Cecoslovacchi 1.000-1.500
Estoni 1.200
Austriaci 1.300-5.000
Svedesi 800
Rumeni 1.200
Bulgari 460
Cubani 1.000
Olandesi 628
Ungheresi 500-1.500
Canadesi 1.550
Svizzeri 400-800
Irlandesi 250
Greci 160
Portoghesi 150
Cinesi 10
Messicani 90
Ciprioti 60
Albanesi 36
altri 1.000
TOT. 38-40.000

e nel giugno 1937, per le componenti principali:

Francesi 25.000
Polacchi 5.000
Anglo-americani 5.000
Belgi 3.000
Balcanici 3.500
Italiani 3.500
TOT. 47.000-59.000


Nel 1940 la Commissione Stranieri del PCE, Partito Comunista di Spagna (clandestino) ha elaborato i dati relativi alla composizione delle varie Brigate Internazionali, e i volontari italiani risultano così suddivisi:

Comunisti 1.819
Socialisti 137
Anarchici 118
Trotzkisti 34
Poumisti 28
senza partito 1.163

TOT.

3.354
   
morti 600
feriti 2.000
prigionieri 100

Nel 2001 lo storico Pietro Ramella (L'impegno, a. XXI, n. 3, 2001) ha analizzato l'appartenenza politica di un campione di circa 3400 italiani aderenti alle Brigate:

Comunisti 1.301
Socialisti 224
Anarchici 328
Giustizia e Libertà 39
Repubblicani 28
senza partito 1.449

TOT.

3.369

Come si può notare vi è difformità di dati. Purtroppo non si hanno cifre certe sul numero e la composizione, politica e nazionale, delle Brigate Internazionali, e anche gli studi più attendbili (Castells, Thomas, Tuñon de Lara) non sono affatto esaustivi. La ragione è dovuta sia alla dinamica degli eventi bellici (ad esempio durante la ritirata molte formazioni repubblicane bruciarono vari documenti affinchè non cadessero nelle mani dei fascisti) sia al fatto che vi sono state numerose variazioni nella struttura delle formazioni, con accorpamenti e/o smembramenti, cosa che rendeva particolarmente difficile tenere dei conti aggiornati e precisi.



Le Brigate Internazionali erano generalmente divise in raggruppamenti nazionali (che poi comprendevano anche volontari di altri paesi):

  • XI Brigata Internazionale

  • 1° Battaglione Edgar André (tedesco)
  • 2° Battaglione Commune de Paris (franco-belga)
  • 3° Batt. Dombrowski (polacchi, cechi e ungheresi)
  • Battaglione Hans-Beimler (tedesco)
  • Battaglione 12 febbraio (austriaco)
  • XII Brigata Internazionale (poi Garibaldi)

  • 1° Battaglione Thaelmann (tedesco)
  • 2° Battaglione Garibaldi (italiano)
  • 3° Battaglione André Marty (franco-belga)
  • XIII Brigata Internazionale

  • 1° Battaglione Louise Michel (franco-belga)
  • 2° Battaglione Tchapaiev (balcanico)
  • 3° Battaglione Henri Vuillemin (francese)
  • 4° Batt Mickiewicz Palafox (polacchi e slavi)
  •  

  • XIV Brigata Internazionale

  • 1° Battaglione Nueve Naciones
  • 2° Battaglione Domingo Germinal (spagnolo)
  • 3° Battaglione Henri Barbusse (francese)
  • 4° Battaglione Pierre Brachet (franco-belga)
  •  
  • XV Brigata Internazionale

  • 1° Batt. Dimitrov (balcanici, polacchi e cechi)
  • 2° Battaglione Britannico (britannici)
  • 3° Battaglione Lincoln (statunitensi e irlandesi)
  • 4° Battaglione 6 febbraio (franco-belga)
  • Battaglione Mackenzie-Papineau (canadese)
  • Battaglione Spagnolo (sud americani)
  • Battaglione George Washington (statunitense)
  •  

  • 129a Brigata Internazionale

  • 1° Battaglione Masaryk (cecoslovacco)
  • 2° Battaglione Dayachovitch (bulgaro)
  • 150a Brigata Internazionale

  • 1° Battaglione Rakosi (ungherese)
  •  

     

    qui altre bandiere repubblicane

     

    Alle Brigate Internazionali si unirono molti personaggi di primo piano della politica e della cultura: gli italiani Palmiro Togliatti e Pietro Nenni, gli inglesi George Orwell (autore del bellissimo Omaggio alla Catalogna) e Stephen Spender, gli americani Ernest Hemingway (Per chi suona la campana) e John Dos Passos, i francesi Tristan Tzara, Antoine de Saint-Exupéry e André Malraux.

    Le Brigate Internazionali si distinsero nella difesa di Madrid, nella Battaglia del Jarama e di Guadalajara, a Brunete, a Zaragoza, a Segovia, a Belchite, Aragòn, nella battaglia dell'Ebro.

    A causa delle pressioni fatte dalle democrazie occidentali, le Brigate vennero sciolte alla fine del 1938.