Federico Rampini

Le paure dell'America

Laterza, 2003, € 14

Dopo l’11 settembre l’America si è scoperta vulnerabile e angosciata.
Ma l’incubo di nuovi attacchi terroristici ha fatto affiorare altre paure che dominano la vita quotidiana degli americani perché mettono in discussione il loro modello di società.

Federico Rampini, firma autorevole del giornalismo internazionale, racconta l’insicurezza degli Stati Uniti attraverso le vicende degli ultimi due anni della loro storia: dalla crisi della democrazia al disagio dell’ostilità internazionale, dalle minacce alle libertà individuali alle tensioni della società multietnica, dalla tragedia della sanità privata agli scandali finanziari, dai rischi di una catastrofe energetica e ambientale alle minacce di una globalizzazione su cui incombe la sfida cinese. In queste cronache, il nuovo volto dell’America di oggi.

Indice: I. Stato d’assedio - II. L’attacco al Welfare - III. Il paradiso perduto - IV. Il grande buio e le vendette della natura - V. La lunga notte della globalizzazione - VI. Il tradimento dei manager - VII. Economia di guerra - VIII. Paurose letture - IX. Scorciatoie pericolose - Epilogo ...e la nostra paura dell’America?

Il libro è scritto in modo assaai efficace e Rampini ci offre un quadro problematico degli Stati Uniti, ma non convince il suo malcelato fastidio verso "l'antiamericanismo", quasi inteso come una romantica sciocchezza da parte di chi non conosce il paese.
Ma vedendo i film di Michael Moore o leggendo i libri di Blum, cosa dovremmo dire?