Corridoio 5

Il Corridoio trans-europeo 5, il grande asse ferroviario ed autostradale che l’Unione europea si impegna a realizzare entro il 2015, è stato individuato nel corso delle Conferenze pan-europee sui trasporti di Creta (1994) e di Helsinki (1997).

Si sviluppa lungo una direttrice principale Ovest-Est, che collega Barcellona (Spagna) a Kiev (Ucraina) e risulta particolarmente interessante per il nostro Paese nel tratto Torino-Venezia-Trieste/Koper-Postojina-Lubiana-Budapest-Uzgorod-Lvov-Kiev. La cosiddetta “parte balcanica” del Corridoio 5 è quella che si sviluppa dall’area dell’Alto Adriatico in direzione Ovest-Est ed interessa complesse infrastrutture in Italia, Slovenia, Croazia e Ungheria. Il tragitto è di 1.600 km, senza contare le diramazioni secondarie: una che da Fiume porta a Budapest, via Zagabria; l'altra che da Bratislava arriva a Uzgorod; la terza che da Ploce raggiunge la capitale ungherese, passando per Sarajevo.

Il Corridoio pan-europeo multimodale 5 risulta così composto da tre assi. Un asse principale - Venezia-Trieste/Koper-Ljubjiana-Budapest-L’vov -, un asse B - Rijeka (Fiume)-Zagabria-Budapest - e un asse C - Ploce-Sarajevo-Osijek-Budapest. Nel tratto che intercorre tra l’area del nord-est dell’Italia e il confine occidentale dell’Ungheria, sono state individuate due direttrici principali di collegamento su strada, l’una lungo il percorso Venezia-Trieste-Lubiana-Maribor-confine sloveno-ungherese e l’altra lungo la linea Fiume-Zagabriaconfine croato-ungherese. Gli assi B e C confluiscono in un’unica linea di percorso nei pressi di Letenje in territorio magiaro, proseguendo poi verso l’Ucraina attraverso Budapest, Gyongyos e Nyiregyhàza.

L’individuazione dell’asse C, corrisponde invece alla volontà scaturita dopo gli accordi di Dayton di consentire una maggiore integrazione della Bosnia-Erzegovina nel quadro dei collegamenti paneuropei.

Per quanto riguarda il sistema ferroviario, la costruzione del recente collegamento diretto tra Slovenia e Ungheria permette di evitare la deviazione del traffico su rotaia in territorio austriaco o croato come avveniva in passato. Pertanto il percorso ferroviario che si sviluppa lungo le direttrici del Corridoio 5 prevede una linea di collegamento tra Trieste-Koper-Ljublijana, per raggiungere direttamente la frontiera con l’Ungheria e proseguire verso Budapest attraverso Zalaegerszeg, Boba e Székesfehérvar.

La nuova infrastruttura rappresenta un corridoio di collegamento est-ovest a sud delle Alpi, particolarmente importante per lo sviluppo dei paesi dell’Europa centrale ed orientale. Con l’ingresso nell’UE della Slovenia, dell’Ungheria e degli altri paesi di prossima adesione, si prevede infatti un notevole sviluppo del traffico ferroviario nell’area Nord Orientale italiana nei valichi orientali.

Da una parte, il corridoio prevede il potenziamento delle strutture stradali e ferroviarie già esistenti, dall’altra la costruzione di nuove infrastrutture. Per un altro verso ancora prevede lo scioglimento di alcuni nodi viari che attualmente impediscono il rapido e agevole deflusso dei traffici commerciali.

L’arteria multimodale 5 è stata indicata quale “priorità europea”. Tra le quattro priorità previste dal piano per le nuove reti transeuropee (Ten) figura anche la ferrovia Lione-Torino-Trieste-Lubiana-Budapest, i cui lavori includono la costruzione di un tunnel di 52 chilometri attraverso le Alpi ( costo previsto: 5.900 milioni di euro). L'intero progetto dovrà essere completato entro il 2015. Tuttavia per il tunnel del Moncenisio la fine dei lavori è indicata nella data variabile 2015-2017. In territorio italiano il progetto prevede anche la costruzione di nuove linee nelle tratte Bussolino-Torino (47 chilometri da realizzare entro il 2011 per un costo di 2.350 milioni di euro) e Venezia-Trieste (125 chilometri da realizzare entro il 2015 per un costo di 5.000 milioni di euro). Complessivamente l'opera prevede un costo totale di 20.636 milioni di euro.

La somma totale degli investimenti per tutti i nuovi progetti (14 progetti di cui però solo tre completati, tra cui l’aeroporto di Malpensa), potrebbe arrivare a 200 miliardi di euro. Una cifra che impone di alzare a livello europeo la soglia del finanziamento dal 10% attuale al 20%, come già proposto da Bruxelles, e di mettere in campo nuovi strumenti di finanziamento. Il piano “azione per la crescita” presentato dall'Italia fa perno sulla BEI, la Banca europea degli investimenti.

Nel piano rientrano anche due dei quattro progetti di potenziamento delle autostrade del mare: quello sud-orientale, compreso Cipro, con i collegamenti Adriatico-Ionio, che rafforzerà anche il Corridoio 8 che lega la Penisola con i Balcani e la Grecia, e quello sud-occidentale con i collegamenti all'interno del Mar Tirreno. Sempre nel piano delle infrastrutture prioritarie europee ci sono anche altri collegamenti rilevanti come la linea ferroviaria Parigi-Bratislava, la connessione multimodale Portogallo-Spagna e il resto del continente o i collegamento Irlanda-Regno Unito.

L'interesse del Corridoio 5 è ritenuto di importanza cruciale per l'Italia, in quanto non rappresenta un semplice asse infrastrutturale, ma interessa aree vastissime che, nel segmento centrale del Corridoio 5, sono supportate a sud dagli hub portuali del sistema tirrenico e del sistema adriatico e a nord dagli assi stradali e ferroviari dei valichi del Sempione, del Gottardo e del Brennero, assi che consentono al corridoio di interagire con l'Europa centrale, con le realtà produttive della Baviera, con gli assi strategici che collegano il corridoio stesso con l'intero bacino della Rhur.

Il Corridoio di trasporto trans-europeo 8 (Trans-European Networks-T.E.N.) si sviluppa lungo una direttrice ovest-est nell’area dell’Europa sud-orientale ponendo in collegamento i flussi di trasporto del Mar Adriatico e del Mar Ionio con quelli che interessano il Mar Nero. Dal porto di Durres (Albania) l’asse paneuropeo si dirige verso Skopje, passando attraverso Tirana (Albania), per poi proseguire verso Sofia (Bulgaria) e raggiungere quindi, i porti di Burgas e Varna sul Mar Nero. Per un totale di 1.300 km di rete ferroviaria e 960 km di rete stradale.
L’accordo per la realizzazione del Corridoio 8 risale al 1991.