Elettrodomestici ecologici

FRIGORIFERO



É l'elettrodomestico più diffuso nelle famiglie italiane ed è presente nel 98% delle case (64% sono i congelatori).
La vita media di un frigo è 15-20 anni.



In commercio la tipologia di frigoriferi e frigo-congelatori è vastissima. I modelli si distinguono principalmente in:
- frigoriferi monoporta, cioé ad una sola porta e dotati di una piccola cella per i surgelati. Sono l'ideale per chi acquista di giorno in giorno prodotti freschi;



- frigocongelatori a due porte: hanno due vani e consentono di congelare cibi freschi separatamente. È ideale per una famiglia di medie dimensioni (in questo caso la capacità consigliata è di 220-280 litri, con congelatore di 50 litri) e si trova sul mercato anche nella versione no-frost; *



- frigocongelatori con più di due porte: dispongono di un frigorifero, di un congelatore, di un chiller a circa 3°C (ideale per la conservazione di carne e pesce senza surgelarli) e di una cantina tra gli 8°C e 14°C (per frutta e verdura). Poiché si aprono le singole porte, la dispersione del freddo è limitata e così anche i consumi energetici.



Importante: a fare la differenza sui consumi è l'isolamento delle pareti dell'apparecchio, da cui dipende il fattore di dispersione del freddo. Per questo è meglio scegliere un frigorifero ad alta efficienza.



Consigli per l'uso
1. Posizione: colloca il frigo-congelatore lontano da fonti di calore (forno, fornelli, finestre), a una distanza di almeno 10 cm dalla parete e lasciando libero un po' di spazio sia sopra che sotto per garantire una buona ventilazione.

2. Pulizia e manutenzione: pulisci periodicamente anche l'esterno del frigo-congelatore: il condensatore (la serpentina posta sul retro) se impolverato fa aumentare i consumi.
Controlla lo stato delle guarnizioni e in caso siano consumate sostituiscile.
Sbrina il congelatore quando il ghiaccio supera i 5 mm di spessore.

3. Comportamenti da evitare: regola stagionalmente il termostato, ricordando che in inverno non è necessario tenere la stessa temperatura dell'estate. Evita temperature eccessivamente fredde.
Riponi gli alimenti nei ripiani consigliati, non introdurre nulla di caldo e, soprattutto, apri il minor numero di volte che puoi le porte del frigorifero. Per fare questo, organizzati per trovare sempre gli alimenti nel minor tempo possibile: ogni volta che apri il frigorifero la bolletta sale!


*no-frost
I frigocongelatori "no-frost" (senza brina) sono dotati di un sistema per cui la congelazione dei cibi avviene mediante aria fredda e ventilata, che evita la formazione di brina e umidità. Con questo tipo di surgelazione, più rapida rispetto a quella tradizionale, i sapori, la consistenza e gli odori degli alimenti rimangono inalterati. Di fatto questo tipo di apparecchio prevede un maggiore dispendio energetico; considerando però che anche la formazione di brina comporta un innalzamento dei consumi, i costi maggiorati del no frost finiscono per essere compensati.


LAVATRICE



La vita media di una lavatrice è di 14 anni



La tecnologia della lavatrice si è evoluta negli ultimi anni per ridurre il consumo dei tre elementi fondamentali per il lavaggio: acqua, detersivo* ed elettricità. Inutile ricordare che i modelli più vecchi sono meno "risparmiosi" rispetto agli apparecchi di classe A e B di ultima generazione.



Per diminuire i consumi, le lavatrici procedono generalmente al filtraggio e al riutilizzo dell'acqua del primo lavaggio. In questo modo si risparmia anche sull'energia elettrica necessaria per scaldare l'acqua.
Oltre all'ammollo, oggi si procede anche al lavaggio a pioggia: i panni nel cestello vengono spruzzati dall'alto con acqua e detersivo.



Il risparmio maggiore si ottiene comunque diminuendo le temperature, utilizzando cioè programmi di lavaggio con acqua a 40/60°C. In questo senso, una drastica diminuzione dei consumi si verificherebbe in presenza di un doppio attacco dell'acqua, che consentirebbe di alimentare la lavatrice con acqua già riscaldata da una caldaia a gas metano.



Per quanto riguarda i programmi e gli apparecchi di asciugatura, è meglio evitare di usarli appena possibile: il loro consumo elettrico è molto elevato, meglio sfruttare l'aria e il sole di un balcone o di un giardino.

Consigli per l'uso



1. Utilizzo: come già accennato, è fondamentale scegliere il giusto programma di lavaggio. Lavare a 90°C è quasi sempre inutile, vista la potenza dei nuovi detersivi: consumeresti solo più elettricità, più detersivo (per il prelavaggio) e sciuperesti tessuti e colori a causa delle alte temperature. Opta per programmi a 40/60°C e riempi sempre bene il cestello della lavatrice; ricorda che il tasto 1/2 lavaggio non dimezza i consumi.


2. Manutenzione: pulisci frequentemente il filtro (quando è incrostato di calcare ostacola lo scarico dell'acqua), utilizzando prodotti decalcificanti. Quando rimani a lungo lontano da casa, stacca la spina e i tubi di alimentazione e lascia socchiuso l'oblò della lavatrice. Periodicamente sciacqua anche il cassetto del detersivo.

3. Funzionamento notturno: utilizzare la lavatrice di notte consente di usufruire delle tariffe biorarie (quando l'energia costa meno) e di alleggerire il carico elettrico diurno. E' opportuno quindi posizionare la lavatrice lontano dalla zona notte.


Detersivo e durezza dell'acqua

Forse non tutti sanno che per ciascun lavaggio il costo del detersivo è spesso superiore a quello dell'energia elettrica. E' dunque fondamentale imparare a utilizzare i detersivi non solo nelle quantità che ci vengono indicate sulle confezioni, ma anche in relazione alla durezza dell'acqua (che dipende dalla quantità di calcio e magnesio in essa presente). Per scoprire la durezza dell'acqua del tuo comune clicca qui: sopra i 15 gradi è dolce, sopra i 25 è dura.
Quanto più l'acqua è dolce, tanto meno detersivo utilizzerai (anche questa indicazione ti viene fornita dalla confezione del detersivo). Se l'acqua che usi in casa tua è troppo dura, puoi installare un "addolcitore" nelle tubature di adduzione alla lavatrice.

LAVASTOVIGLIE



ha una vita media di 10 anni e si spendono mediamente, in un anno, dai 200 ai 300 euro fra energia elettrica e detersivi.


La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più energivori e purtroppo inquinanti. Grazie ai modelli di nuova generazione (di classe A e A+) in commercio da qualche anno, è possibile risparmiare sia sul consumo d'acqua (e quindi su quello di energia necessaria per scaldarla) sia su quello di detersivo (uno dei maggiori responsabili dell'inquinamento di fiumi e mari).
Se dovete acquistare una lavatrice, verificate queste caratteristiche:



- dimensioni: la capienza della lavatrice deve essere effettivamente proporzionata ai vostri bisogni. Più è grande, più acqua e detersivo servono: non vale la pena (e la spesa) di far funzionare una lavastoviglie mezza vuota. D'altra parte, un apparecchio sottodimensionato vi costringerebbe ad aumentare il numero settimanale di lavaggi;
- cicli rapidi o ridotti: grazie a questi tipi di lavaggio i consumi di elettricità e detersivo diminuiscono drasticamente. L'effettivo risparmio di energia si ottiene di fatto diminuendo le temperature.



- impianto di decalcificazione (addolcitore): riduce la durezza dell'acqua e quindi la formazione di calcare, che danneggia le parti meccaniche della lavatrice e fa salire i consumi di elettricità. Perché l'impianto funzioni è necessario aggiungere regolarmente il sale apposito, o grosso da cucina, nell'apposito contenitore. L'acqua più dolce aiuta l'effetto del detersivo.



Come per la lavatrice, l'ideale sarebbe alimentare la lavastoviglie direttamente con acqua scaldata mediante un impianto a gas (disponendo di un doppio attacco), per diminuire il tempo dei cicli di lavaggio.



Consigli per l'uso

1. Utilizzo: prima di inserire le stoviglie nella macchina, ripuliscile dagli avanzi più grossi (lasciale a mollo per qualche minuto nel lavandino pieno d'acqua).
Fai funzionare solo a pieno carico: se la lavastoviglie non è ancora piena utilizza un ciclo di sciacquo a freddo.
Elimina l'asciugatura con aria calda: basta aprire lo sportello e far circolare l'aria.
Rispetta le dosi di detersivo consigliate, e utilizza sempre detersivi specifici.

2. Programmazione: utilizza i cicli intensivi solo in caso di piatti particolarmente sporchi.
Ricorri al programma economico se le stoviglie sono poco sporche.
Usa il tasto di lavaggio rapido a freddo per finire in un secondo momento di caricare la macchina.

3. Funzionamento notturno: utilizzare la lavastoviglie di notte consente di usufruire delle tariffe biorarie (quando l'energia costa meno) e di alleggerire il carico elettrico diurno. È opportuno quindi posizionare la macchina lontano dalla zona notte.

4. Manutenzione: fai in modo che il filtro sia sempre libero da depositi e avanzi.
Controlla che il sale sia sempre presente nella macchina e che gli ugelli dei bracci rotanti non siano ostruiti, impedendo il passaggio dell'acqua di lavaggio e sciacquo. Lava peridoicamente le guarnizioni dello sportello.
Stacca la spina quando ti assenti per un lungo periodo.