Oliviero Beha

Crescete e prostituitevi

BUR, 2005, € 8,20

«Sul viale di Tor di Quinto, a Roma, a poche centinaia di metri da un'importante caserma dei carabinieri, passeggia una donna male in arnese, che batte da sempre il marciapiede a qualunque ora e sotto qualunque cielo. Ha settantacinque anni. Il suo nome è Italia

Manca l'aria. Un buio che oscura destra e sinistra senza distinzione. E una generazione orfana di valori e ideali. Che fine stiamo facendo?
C'è stato un tempo in cui l'Italia poggiava su solidi pilastri. Era l'epoca della Ricostruzione, quella dei grandi "valori morali" su cui edificare un Paese nuovo.
Dopo stragi, P2, mafia, scandali di ogni tipo, la nostra classe dirigente politica e intellettuale sembra incapace di uno scatto, alla ricerca del solo Potere, corrotta nelle parole e nei comportamenti. Questo libro è un accorato je accuse contro l'immoralità che affossa il nostro Paese e che colpisce scuola, sanità, stampa, tv. La testimonianza di chi, come Beha, ha vissuto sulla sua pelle questo imbarbarimento. E giunge a una conclusione: ci stanno rubando il futuro. A meno di non fermarsi e recuperare quei valori assoluti su cui si fonda qualsiasi convivenza tra persone diverse: giustizia, libertà, cultura, onestà. Trovando un linguaggio per dirlo e crederci davvero.

OLIVIERO BEHA è uno dei più noti giornalisti italiani. Per molti anni inviato speciale di "la Repubblica", ha scritto per numerosi quotidiani e settimanali. É autore di trasmissioni televisive e radiofoniche di successo (Va' pensiero, Radio Zorro, Radio a colori), di testi teatrali, saggi e poesie. Da sempre giornalista "contro", è docente di Sociologia della Comunicazione a Valle Giulia, Università la Sapienza di Roma. Nel 2004 ha pubblicato il romanzo Sono stato io (Marco Tropea Editore).