«Mark Haddon riesce in un'impresa eccezionale: il ritratto
di un adolescente emotivamente dissociato. La sua è una
scrittura seria eppure divertente, che possiede il raro dono dell'empatia».
Questo è un giallo diverso da tutti gli altri. L'investigatore
è Christopher Boone, ha quindici anni e soffre della sindrome
di Asperger, una forma di autismo. Christopher ha un rapporto
molto problematico con il mondo. Capisce tutto di matematica e
pochissimo degli esseri umani. Odia il giallo e il marrone, ama
il rosso e detesta essere toccato. Non mangia se cibi diversi
entrano in contatto l'uno con l'altro, si arrabbia se i mobili
di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione
del viso degli altri, non sorride mai.
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