inizio rosso e giallo

Franco Enna

Francesco Cannarozzo (Enna, 1921 - Lugano, 1990) era un grande appassionato di letteratura (e per molti anni lavorò nell'ambiente editoriale) e frequentò vari generi letterari: fu uno dei primi italiani, ad esempio, ad essere pubblicato sulla celebre collana di fantascienza della Mondadori, Urania, e negli anni '60-'70 fu ottimo curature di antologie di sf; negli anni '80 si occupò anche di problemi religiosi e di solidarietà coi paesi in via di sviluppo, e sempre coltivò l'amore per il teatro e la poesia, ma la sua fama (oggi assai ridotta) deriva soprattutto dalla produzione poliziesca.
Decine e decine di gialli, molti dei quali piuttosto dozzinali (con una gran quantità di fantasiosi pseudonimi), ma altrettanti di ottimo livello, tanto da essere giustamente considerato uno dei padri della letteratura poliziesca italiana.
Che, inevitabilmente, sia stato definito (come peraltro vari suoi colleghi) il "Simenon italiano" è decisamente ridicolo, visto che l'ambientazione delle opere più significative di Enna è una Sicilia cruenta e traditrice in cui certo Maigret non si sarebbe trovato a proprio agio. E infatti uno dei personaggi preferiti da Enna è un commissario di polizia, Federico Sartori, sanguigno e, a modo suo, romantico, a cui forse è Montalbano a dover essere debitore.

 

  • La morte porta disgrazia, Tell, 1952
  • Perché mi hai ucciso? (pseud. (Andrew Maxwell), Tell, 1952
  • Tre romanzi gialli: Arnoldo e la mummia insanguinata - pseud. L. Happing, La taverna del ragno - ps. K. Marton, La strada verde, Tell, 1952
  • Arnoldo e la mummia insanguinata, Tell, 1952
  • La strada verde, Tell, 1952; Mursia, 1969
  • Orrore (pseud. Lou Happings), Tell, 1952
  • Il colpevole non c’era (pseud. Lou Happings), Tell, 1952
  • La foresta di ghiaccio (pseud. Sulo Rautavaara), Tell, 1953
  • La morte porta i guanti (pseud. Stephen Maredith), Tell, 1953
  • Il giudice sbagliava, Tell, 1953
  • Preludio alla tomba, Mondadori, 1955
  • Tempo di massacro, Mondadori, 1955, 1963, 1978; Oltre, 2019
  • Il delitto mi ha vinto, Mondadori, 1956
  • La grande paura, Mondadori, 1956; Sonzogno, 1977; Bompiani, 1986
  • Lascia viva la bionda, Istituto Editoriale Internazionale, 1958
  • Il fiato ardente (pseud. Thomas Freed), Istituto Editoriale Internazionale, 1958
  • Amica Browning, Istituto Editoriale Internazionale, 1958
  • Canaglia nuda, Istituto Editoriale Internazionale, 1958
  • Il porto delle furie (pseud. Conrad A. Roberts), Istituto Editoriale Internazionale, 1958
  • Ho perduto una bionda (pseud. Herbert Masson), Zillitti, 1958
  • Un’alcova per la tigre o Mani lorde (pseud. L. A. Scott), Istituto Editoriale Internazionale, 1958
  • La danza dei coltelli (pseud. Conrad A. Roberts), Istituto Editoriale Internazionale, 1958; Longanesi, 1972
  • La donna e il furore (pseud. Herbert Masson), Broadway, 1959
  • Volto nudo, Broadway, 1960
  • L’uomo dal cuore di vetro (pseud. Ann M. O’Walter), Broadway, 1960
  • La carne viva (pseud. Conrad A. Roberts), Giumar, 1960
  • Ragazze da mille baci, Zillitti, 1962
  • Guai all'assassino (pseud. Herbert Masson), Sugar, 1962
  • Il graffio della gatta (pseud. Donald Baron), Zillitti, 1962; Longanesi, 1962
  • Brivido all’italiana: Il volto delle favole, La grande paura, Alessandra, Viatico per Marianna, Celt-Zillitti, 1963
  • Il cuore in gola, Zillitti, 1963
  • La notte delle iene, Zillitti, 1963
  • Stringile forte, Zillitti, 1963
  • Con te in un sacco a pelo (pseud. L. A. Scott), Zillitti, 1963
  • Il deserto della follia (pseud. Richard Schell, Zillitti, 1963
  • Tutte le donne del mondo (pseud. Conrad A. Roberts), Zillitti, 1963
  • Una femmina tutta fuoco (pseud. Conrad A. Roberts), Zillitti, 1963
  • Mania per le bionde (pseud. S. Krasney), La Tribuna, 1963
  • L'odio che scotta, Zillitti, 1964
  • Ritorno dall'abisso, Zillitti, 1964
  • Asfalto (pseud. Leslie Chambers), Klan, 1965
  • Dentro l’inferno (pseud. Herbert Masson), Klan, 1966
  • Le scarpe a punta (pseud. Leslie Chambers), Klan, 1966
  • Le bionde e le brune (pseud. Leslie Chambers), Klan, 1966
  • Vacanze maledette, La Tribuna, 1967
  • L'ultima chance, Rizzoli, 1967; 1987 (da cui l'omonimo film di M. Lucidi, 1973)
  • Il guanto verde, Longanesi, 1971
  • Il caso di Marina Solaris, Longanesi, 1971
  • Passa il condor, Longanesi, 1971
  • La bambola di gomma, Longanesi, 1971
  • La jena morbida (pseud. Edward Kanin), Longanesi, 1972
  • Mamma lupara, Longanesi, 1972
  • Il figlio del padrino, Longanesi, 1972
  • Donna onorata, Longanesi, 1972
  • Gli agenti preferiscono le brune, Longanesi, 1972
  • Tutti finti (pseud. Donald Baron), Longanesi, 1972
  • Per un sacchetto di perle, Longanesi, 1973
  • Il romantico professore, Longanesi, 1973
  • Il finto play boy, Longanesi, 1973
  • Un poliziotto in vendita, Longanesi, 1973
  • L’uomo dell’Haganah, SEI, 1977
  • Relé nero, SEI, 1977
  • L'occhio lungo, Rusconi, 1979; Sellerio, 2002
  • Delirio per Alessandra, De Agostini, 1987