La tenda in piazza

Gian Maria Volontè 1970

 

Il film racconta la lotta delle operaie e degli operai di cinque fabbriche italiane, la Cagli, la Coca Cola, la Filodont, la Luciani e la Metalfer.
È un montato di interviste in cui i lavoratori denunciano disagi e difficoltà del vivere senza stipendio e avanzano le loro proposte per uscire dalla crisi e per il cambiamento.
Gli operai delle fabbriche occupate decidono di alzare una tenda a Piazza di Spagna per propagandare la loro lotta ma il permesso, concesso dal Comune, viene negato dal Commissariato di Pubblica Sicurezza. Ne consegue una lunga trattativa tra gli operai e la polizia. Gli operai spiegano l'attività di propaganda nel laboratorio di serigrafia della Coca Cola, occupata, dove si stampano manifesti, opuscoli, etc. Le mogli degli operai hanno costituito un comitato di lotta molto attivo, che organizza anche un asilo nido in fabbrica. Nel secondo rullo è registrata la cronaca della lotta per l'innalzamento della tenda in piazza di Spagna. Vi sono scontri con la polizia, che carica e adopera i manganelli ogni qualvolta gli operai tentano di allestire la tenda. Nonostante i feriti e i contusi, gli operai non si danno per vinti, fino a che non ottengono quel che chiedono: "Una tenda nel salotto di Roma per ricordare ai cittadini - soprattutto delle classi più abbienti - che a Roma, durante le feste di Natale, ci sono operai senza stipendio". Alla fine gli operai ottengono ciò che chiedono e la tenda viene finalmente alzata tra gli applausi e la soddisfazione generale.