Scuola pubblica: prove tecniche di dismissione

Almeno la Moratti aveva un progetto: reazionario e tecnocratico, ma un qualcosa di organico.

Questa don(na) Gelmini colf di Tremonti non sa di cosa parla, e pensa di farsi bella agli occhi del datore di lavoro semplicemente mettendo in castigo la scuola italiana.

Un'incompetente e presuntuosa furbetta (ormai tutti sanno della sua gabola per superare l'Esame di Stato senza affaticare troppo le sue poche celluline grigie) che il neofascismo berlusconiano ha incaricato di fare le pulizie.

Poi, certo, vediamo il PD che affida a quel pagliaccio di Fioroni la guida della lotta per salvare la scuola.

Siamo messi bene...

Il 30 ottobre 2008 è stata davvero una giornata straordinaria: mai si era vista tanta gente in piazza per difendere la scuola, ma...

Ma la vecchia ricetta (fascisti e polizia compiacente) va sempre bene, e dopo l'aperitivo romano (guarda caso dalla maggior parte dei media descritto come "scontro fra studenti di opposte tendenze"...) c'è il caso che qualcuno prepari qualche piatto più robusto: un morto qui, una bomba là, funicolì funicolà.

Ma li avete sentiti certi sindacalisti? Bonanni, Segretario Generale della CISL, che fino al giorno prima aveva detto che, per carità, se Gelmini lo avesse convocato lui sarebbe andato subito; Angeletti, Segretario Generale della UIL: "abbiamo dei problemi contrattuali e occupazionali: questa è una manifestazione strettamente sindacale"; dirigenti periferici di queste organizzazioni che si lanciano in comizi dai toni mussoliniani dove pare che tutto il personale della scuola, docente e non, sia composto da epici "eroi". E pazienza se nel pomeriggio stesso CISL e UIL vanno di corsa da Brunetta a siglare un pessimo accordo per gli statali, rompendo l'unità sindacale e, ovviamente, accusando la CGIL di non essere un sindacato ma un movimento politico. E pazienza se la scuola - dove pure la maggioranza dei lavoratori è seria e impegnata - è davvero piena di fannulloni (lavorare e fare il proprio dovere è di sinistra, accidenti!): insegnanti che non si aggiornano ("oh, il computer, io non ci capisco proprio niente!") e trattano gli allievi come fastidiose interferenze, e barattano il proprio stipendio effettivamente miserabile con circa il triplo di ferie di qualsiasi altro dipendente; bidelli, pardon, collaboratori scolastici, che interrompono la Gazzetta o il maglioncino per il pupo giusto per andare a fare un po' di spesa; baroni universitari che lavorano (altro che tornelli, i carabinieri ci vorrebbero!) 6 ore al mese a fianco di quei ricercatori, spesso bravissimi, che loro stessi manovrano con meccanismi da Opus Dei (e non è solo metafora); presidi, pardon, dirigenti scolastici, che dell'insegnamento non sanno più nulla e fanno solo i burocrati; et cetera.

Ma li avete sentiti certi studenti? Un'imbecillotta intervistata dal TG3 che si sente tanto leader, oh yeah, tuona contro tutto e tutti e si affretta ad aggiungere che però lei non è assolutamente d'accordo coi sindacati, che poi vanno a prendere le mazzette in Parlamento (?!).

Un altro che invoca l'unità di tutti tutti, non importa se fascisti, comunisti, interisti, sudisti, nudisti, povericristi.

Ma le avete viste certe maestrine?... No, non le avete viste, ovvero erano in piazza, ma... Ma (pur restando la scuola elementare, pardon, primaria, italiana davvero una delle migliori al mondo, con maestre/i il più delle volte preparate/i e intelligenti) sapeste come sotto sotto erano contente che finalmente si torna al grembiule nero, anzi, loro non avevano mai smesso di farlo usare. E anche alle medie, magari, tutti in fila, avanti marsch!

Ma le avete viste le trasmissioni televisive sullo sciopero? Con rare eccezioni (Rai News 24, un po' di TG3) ne parlavano come fosse il carnevale di Viareggio.

Meno male che c'era Giacobbo, quello di Voyager, che si definisce uno "che si occupa di istruzione": il più indecente contapalle di tutta la storia televisiva.

Ma il PD che fa benissimo a promuovere il referendum, ha forse detto una parola una sull'inverosimile scandalo (povero Calamandrei!) dei finanziamenti alla scuola privata? (l'ha detta, eccome se l'ha detta: vedi qui) O sulla presenza in tutte le aule del crocifisso? O sul fatto che gli insegnanti di religione vengono scelti dalle Curie? O...

Ma il PD ex DS - Margherita che presenterà al più presto - non vediamo l'ora - i suoi fondamentali 10 punti bla bla, cos'ha fatto in due anni di governo?! Ha messo lì una superlativa testa di cazzo come Fioroni, il quale per un anno non ha mosso un dito ("un anno ponte, di ascolto"...), e per un anno ha mosso solo il dito medio, con un paio di utilissimi decreti di cui nessuno conserva memoria.

Ma...

Ma vaffanculo !