inizio rosso e giallo


Thomas Harris



Thomas Harris, statunitense, è nato nel 1940, e il suo debutto del 1975, Black Sunday, fu ispirato dalla strage degli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972.

In 30 anni di carriera ha pubblicato solo 5 romanzi, ma a lui dobbiamo l'invenzione di quello che è uno dei più terrficanti personaggi della narrativa gialla (sì, siamo più nel campo del thriller, dell'horror, ma non formalizziamoci troppo).
Parliamo nientemeno che di Hannibal Lecter. Che fa la sua comparsa in modo sommesso ne Il delitto della terza luna, crescendo poi come personaggio nel successivo Il silenzio degli innocenti fino a diventare una figura centrale non solo nei libri di Harris, ma nel panorama generale della lotta letteraria Bene - Male.
Già, Hannibal the cannibal è così cattivo che più cattivo non si può, ma Harris insinua progressivamente elementi decisivi di ambiguità, che porteranno a un radicale mutamento del rapporto fra il criminale e l'investigatrice. Addirittura nell'ultimo libro si ricostruisce l'infanzia di Hannibal per andare a scoprire le origini della sua passioncella per il cibo umano: l'idea pare sicuramente un po' forzata, è quasi banale ricorrere al "solito" trauma infantile per spiegare le successive patologie, e l'episodio che scatena Hannibal ha connotati abbastanza inverosimili (anche se il cannibalismo in tempo di guerra è fenomeno niente affatto raro). E manca pure una connessione logica fra l'Hannibal ragazzo affamato (ops!) di vendetta e il dottor Lecter degli anni a venire, ma la cesura drammaturgica ha probabilmente la sua ragion d'essere in un futuro capitolo della saga.

Hannibal, comunque, ha fatto irruzione nell'immaginario collettivo soprattutto dopo l'uscita del film Il silenzio degli innocenti (1991, regia di Jonathan Demme), con Jodie Foster nella parte dell'agente speciale FBI Clarice Starling e l'incredibile Anthony Hopkins (splendidamente doppiato da Dario Penne) in quella di Hannibal.
Ed è in buona misura a questi due grandi attori che si devono sia l'enorme successo del film sia la sinistra fama planetaria di Hannibal. Oltre allo stesso regista, entrambi i protagonisti ottennero l'Oscar, ma va notato che quello di Hopkins ha probabilmente un record, cioè di essere stato assegnato a un attore che in realtà ha recitato pochissimo nel film, circa un quarto d'ora in tutto su una durata complessiva di due ore.
Hannibal Lecter (interpretato da Brian Cox) era già comparso, in un ruolo del tutto secondario, in Manhunter (1986, regia di Michael Mann).
In Hannibal (2001, regia di Ridley Scott) Clarice Starling è interpretata da una legnosa Julianne Moore.



    libri:

  • Black Sunday (Black Sunday, 1975), Sperling & Kupfer, 1976, 1989; Mondadori, 2007
  • Il delitto della terza luna (Red Dragon - 1981), Mondadori, 1984, 1994; o Drago rosso, Mondadori, 1989, 1999
  • Il silenzio degli innocenti (The Silence of the Lambs - 1988), Mondadori, 1989, 2001, 2013
  • Hannibal (Hannibal, 1999), Mondadori, 1999, 2010
  • Hannibal Lecter - le origini del male (Hannibal Rising - 2006), Mondadori, 2008


    film (secondo la sequenza cronologica degli avvenimenti):

  • Hannibal Lecter - Le origini del male (2007), di Peter Webber
  • Manhunter - Frammenti di un omicidio (1986), di Michael Mann
  • Red Dragon (2002), di Brett Ratner
  • Il silenzio degli innocenti (1991), di Jonathan Demme
  • Hannibal (2001), di Ridley Scott

    tv:

  • Hannibal (2013-15): il gelido Mads Mikkelsen è Hannibal Lecter, illustre psichiatra a cui si rivolge (senza immaginare che...) un giovane ma espertissimo. e disturbatissimo, profiler dell'FBI per risolvere vari casi. 39 episodi.