X MAS


Nel 1939 fu istituita la 1a Flottiglia MAS della Regia Marina, con il compito di attaccare le navi nemiche sia per mezzo di naviglio leggero (motosiluranti) che con incursioni in rada.
Nel 1941 l'unità prese il nome di Decima, X, in onore della Decima Legio di Giulio Cesare.

MAS è una sigla dai vari significati: i primi mezzi furono allestiti durante la prima guerra mondiale in funzione antisommergibile (quindi Motoscafo Anti-Sommergibile) o come siluranti contro le navi di superficie (Motoscafo Armato Silurante): proprio in questa seconda funzione i MAS ottennero notevoli successi, come l'affondamento di due corazzate austriache; a una di queste azioni partecipò Gabriele D'Annunzio, che creò un nuovo significato: Memento Audere Semper, Ricordati di osare sempre.

Durante la seconda guerra mondiale la X compì numerose e importanti imprese: celebre quella condotta nel porto di Alessandria, in cui tre siluri a lenta corsa, cioè mezzi d'assalto subacquei (i cosiddetti "maiali") riuscirono a collocare delle cariche esplosive sotto la chiglia di due navi da battaglia, la Queen Elizabeth e la Valiant, che affondarono parzialmente. Addirittura fu progettata, ma mai realizzata, un'incursione nel porto di New York, irrilevante dal punto di vista militare ma che avrebbe avuto un formidabile risultato propagandistico.

Nel maggio 1943 la X passò agli ordini del Capitano di Fregata Junio Valerio Borghese, e dopo l'8 settembre X entrò a far parte della Marina Nazionale Repubblicana: fu completamente riorganizzata, per proseguire le azioni in mare ma anche con reparti di fanteria di marina, che inizialmente combatterono contro gli Alleati e in seguito furono utilizzati nella repressione antipartigiana.
Proprio in questa veste la X si rese tristemente famosa: se all'inizio della guerra civile l'orientamento era quello di non combattere contro altri italiani, quando le formazioni della Resistenza si rafforzarono e divennero una spina nel fianco per i nazifascisti la X mutò completamente strategia e spesso superò le Brigate Nere in quanto a ferocia nei confronti dei partigiani ma anche dei civili.
Secondo le stime dell'Atlante delle stragi nazifasciste furono oltre 300 le persone uccise dalla X.